Alta tensione sull’urbanistica, i numeri non tornano: scontro Farruggia-Licata

 
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Gela. Non solo i rifiuti, visto che tra i settori sensibili per gli equilibri amministrativi del municipio c’è sicuramente l’urbanistica. Da mesi, gli uffici sono al centro di una lunga serie di polemiche e i professionisti locali lamentano tempi che si dilatano e attese estenuanti, anche per semplici pratiche. Ieri sera, in aula consiliare, sono volate parole al vetriolo nel confronto tra il consigliere grillino Virginia Farruggia e l’assessore al settore Giuseppe Licata. La pentastellata, che per via della professione di architetto si occupa di questa materia, ha presentato un’interrogazione, tesa ad ottenere numeri certi per un eventuale rafforzamento degli uffici, con più operatori, ponendo l’attenzione su una quotidianità diventata difficile, non solo per i professionisti che si trovano ad interfacciarsi con i pochi addetti ma anche per i semplici utenti. Tra il consigliere e l’assessore, però, le vedute sono del tutto differenti. Se per Farruggia, il numero di addetti è minimo e non in grado di coprire le esigenze degli operatori del settore; per Licata, invece, ci sono in corso attività di rafforzamento, ad iniziare dalla selezione di quattro operatori esterni, che si occuperanno esclusivamente delle pratiche di condono. “Ci sono quindicimila pratiche di condono”, ha aggiunto Licata. La tensione è man mano montata nel corso del dibattito, mentre Licata ha anche citato il Decreto sostegno del governo, per tentare di ottenere le prestazioni di altri tecnici, da impiegare negli uffici dell’urbanistica. Dati che secondo Farruggia non trovano riscontro nella prassi degli uffici, come dimostrato dalle difficoltà attraversate giornalmente dai professionisti locali. La grillina ha citato le diverse proposte già avanzate, sempre in consiglio comunale, nel tentativo di sbloccare la stasi. Il vibrante confronto dialettico tra i due è andato avanti e l’assessore ha invitato il consigliere “ad informarsi meglio”. Farruggia ha chiuso l’intervento parlando di un assessore “saccente” e facendo capire che sarà difficile arrivare ad un punto di incontro.

Poco soddisfatto dell’attuale situazione sia della sicurezza di via Venezia che del cantiere di viale Mediterraneo, invece, si è detto il consigliere comunale leghista Emanuele Alabiso, che ha presentato due interrogazioni su questi temi, rivolgendosi all’assessore Ivan Liardi. L’esponente della giunta Greco ha replicato spiegando che su via Venezia a breve dovrebbero essere installati i necessari sistemi, con interventi ad hoc; mentre rispetto ai tempi di conclusione del cantiere di viale Mediterraneo, ha ribadito che l’amministrazione comunale e i tecnici del settore stanno monitorando. I ritardi, in quest’ultimo caso, si spiegherebbero sia per via della pandemia che per tempi più lunghi del previsto rispetto alla consegna dei materiali. E’ stato invece l’assessore Nadia Gnoffo a fornire i numeri sui percettori del reddito di cittadinanza in città e sulle firme dei patti per il lavoro, a seguito di un’interrogazione, sempre proposta dalla grillina Farruggia.

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