Gela. Il fronte “critico” della maggioranza, probabilmente si confronterà dopo le durissime parole del sindaco Lucio Greco, che ha già tracciato il confine tra alleati “sani” e chi invece starebbe mirando a fargli lo sgambetto politico, solo per alzare la posta in gioco. I consiglieri di “Una Buona Idea”, “Liberamente”, Forza Italia, l’indipendente Rosario Trainito e l’esponente del Popolo della famiglia-Impegno Comune Valeria Caci, da giorni hanno sollevato il caso politico e non hanno partecipato alle ultime sedute dell’assise civica. Potrebbe tenersi una riunione, anche a breve. “Probabilmente, ci sarà un incontro – dice il consigliere Valeria Caci – maggioranza sana? Tutta la maggioranza è sana. In questi due anni, tutti i consiglieri della coalizione non si sono mai tirati indietro e hanno votato gli atti. Il bilancio 2020 è stato votato in appena tre ore, credo che non si sia mai verificato. La nostra azione non andrà mai contro la città, né vogliamo bloccarne lo sviluppo, anzi. Abbiamo posto una questione politica, che va risolta. Il dialogo è aperto e speriamo di poter incontrare il sindaco o di essere convocati. C’è stata insoddisfazione per la mancanza di una vera condivisione e per l’ingresso in giunta di Italia Viva, che ha posto la questione politica. Non si stratta affatto di una questione di poltrone, come qualcuno vorrebbe far credere”. Per il consigliere, che soprattutto nell’ultimo anno ha sempre sostenuto pienamente l’azione della giunta, il chiarimento è comunque necessario. “Serve un dialogo vero – aggiunge – che porti ad un patto di fine mandato, così da dare risposte alla città. Sia chiaro, il dialogo non è precluso, tutt’altro”.
Sicuramente, dopo il caso dei renziani di Italia Viva, ora ufficialmente in giunta con l’assessore Cristian Malluzzo, l’ala “critica” della maggioranza si sarebbe aspettata che il sindaco mettesse sul tavolo una strategia differente, dando priorità ad un confronto costante, che allo stato manca, e alla condivisione del percorso politico. Ora, le parti sono piuttosto lontane, anche se pare ci siano gli spazi di manovra per far rientrare l’ennesima crisi interna.