Chiama in causa i suoi “fedelissimi” e fissa l’obiettivo dei tremila voti di lista e ne promette di conquistarne diecimila. Il candidato Maurizio Melfa ha posto questi obiettivi all’unica lista che lo sostiene, “Ricomincio da zero”, per rinviare al ballottaggio la scelta del sindaco che amministrerà la città nei prossimi cinque anni. L’imprenditore e presidente della formazione di pallavolo Meic Services ha organizzato una convention inusuale, quasi un incontro tra amici, dove ognuno ha potuto dire la sua. Il microfono è stato concesso a chiunque ne avesse fatto richiesta.
I riflettori, quelli naturali irradiati dal sole al tramonto, hanno illuminato i trenta candidati che puntano a conquistare una poltrona tra gli scranni del Consiglio comunale. Commercianti, imprenditori, ex politici, operatori sanitari, casalinghe, studenti universitari, disoccupati e persino il conduttore televisivo Enzo D’Ovidio hanno potuto spiegare le loro motivazioni, alla platea interessata e accorsa ai piedi della tribunetta di cemento armato. C’erano proprio tutti, accomunati dall’unico desiderio di garantire una svolta al governo della città. Ancora una volta, la location è stata quella dell’ex parco giochi e ristornate Ludo Village di Macchitella.
La particolare adesione lascia intendere l’importanza del progetto. Melfa invoca il “suo” popolo a non disertare le urne “per non agevolare la riconferma dell’attuale sistema”. “Sanno essere solo cinici – accusa Melfa – mentre la città sprofonda nella crisi economica, loro trovano il tempo anche di scherzare sul numero dei candidati a sindaco, azzardando un inutile paragone con una formazione di calcio.
Noi non giochiamo. Il nostro è un progetto serio che caratterizzerà il 2015 come l’anno del cambiamento per la storia di Gela. L’unico nemico da sconfiggere è la politica. Con questi ragazzi della società civile vogliamo trasformare la realtà per risolvere problemi che rendono la nostra città invivibile e smettere di scoraggiare chi vuole investire in questa meravigliosa terra. Chi amministra è stato capace solo di spartirsi i soldi con gli amici”.