“Patto politico degli alleati di Greco fallito”, Ascia: “Ieri in aula una pagliacciata”

 
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Ascia ribadisce che sul trasporto disabili "non c'è volontà politica di applicare il regolamento"

Gela. Già ieri sera, in aula, i dem lo hanno detto a chiare lettere, “la maggioranza non c’è più”. I pochi pro-Greco rimasti in aula sono andati sotto durante il voto su uno degli articoli cruciali del regolamento sui canoni patrimoniali, mentre il resto degli alleati, per protesta, osservava da fuori, senza partecipare. Il consigliere democratico Alessandra Ascia, che ha sollevato la questione politica durante la seduta di ieri, torna a ribadirlo, sostenuta dall’altro dem Gaetano Orlando. “In consiglio comunale, ieri sera, abbiamo spiegato che è in atto una  crisi politica importante nel governo Greco – dice – in aula, per la maggioranza, c’erano solo i consiglieri Vincenzo Cascino, Romina Morselli, Giuseppe Morselli e Salvatore Incardona. Gli altri, invece, non erano negli scranni ma fuori. Dopo esserci astenuti nel voto sull’articolo del regolamento, come abbiamo fatto fin dall’inizio, questa volta si sono uniti anche i quattro consiglieri dell’opposizione e l’articolo non è stato approvato. Questo ha comportato, a dire del dirigente, l’inutilità per dell’intero regolamento, in questo modo considerato ormai illogico”. In aula, è scoppiata una vera bagarre, con i pochi esponenti di maggioranza che hanno cercato di evitare che il regolamento finisse nel nulla. Il consigliere di “Un’Altra Gela” Romina Morselli ha apertamente criticato la condotta dei democratici e quella del resto dell’opposizione, considerandola “strumentale”. Ascia, invece, ribadisce che è in atto una profonda crisi della maggioranza. “Sono intervenuta dichiarando che è chiaro che c’è una crisi politica in atto e che il patto politico del governo Greco del maggio 2019 è fallito, non esiste più. Non si può continuare a far finta di niente. Tra l’altro – aggiunge – il sindaco non era neanche presente in aula. I consiglieri di maggioranza, in aula, hanno avuto anche l’ardire di dare responsabilità al Pd sulla mancata approvazione dell’articolo”. I dem hanno lasciato l’aula, dopo che è stata bocciata la loro proposta di votare il resto degli articoli senza leggerne il contenuto. Ascia parla apertamente di una “pagliacciata”.

“A quel punto non si poteva fare altro che palesare l’evidenza rimandando al mittente le dovute responsabilità. Abbiamo preferito non rimanere in aula – conclude – davanti ad una simile pagliacciata, abbandonandola, sapendo che sarebbe caduto il numero legale”. Lo scontro di ieri arriva mentre i dem avrebbero in programma, tra le altre cose, di sondare il campo con il sindaco Lucio Greco, per valutare se ci siano le condizioni di una ripresa del dialogo istituzionale. Quanto accaduto in aula e la crisi netta dei pro-Greco sollevano però molti dubbi di tenuta politica e i democratici non hanno mancato di farlo rilevare.

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