Gela. Novantaquattro lo scorso anno, quindici negli ultimi quattro mesi di legislatura.
Le missioni istituzionali effettuate dai consiglieri comunali uscenti sono state definitivamente censite.
94 lo scorso anno. La gran parte è già stata saldata. Nel 2014, non si superano i ventimila euro di rimborso. Poche centinaia di euro, invece, per l’anno in corso a legislatura praticamente conclusa. Piano regolatore generale, incontri al ministero dello sviluppo economico per il caso Eni, richieste di chiarimenti dopo le contestazioni mosse dai magistrati della Corte dei conti. I consiglieri comunali si sono mossi parecchio soprattutto lo scorso anno. La fine della sindacatura Fasulo, invece, ha bloccato anticipatamente il conto delle missioni per il 2015. Meno di venti per rimborsi a pochi zeri.
Tempo di…vacche magre. C’è chi si è fatto rimborsare il prezzo dei biglietti aerei e le spese connesse al viaggio e chi, ancora, si è fatto pagare anche il costo dei ticket per parcheggiare lungo le strisce blu piazzate nei comuni visitati nel corso degli spostamenti istituzionali. Austerity e spending review hanno decisamente limitato i viaggi ma quasi tutti i consiglieri, con poche eccezioni, si sono mossi per adempiere al loro mandato. Insomma, non è più tempo di viaggi istituzionali in altri stati europei o di fiere e sagre in giro per lo stivale.
