Gela. Furti in attività commerciali, auto prese di mira e depredate, colpi in abitazioni e anche una carta bancomat rubata e poi usata per prelevare contanti. Nell’arco di poco più di un mese, la scorsa estate, il ventenne Davide Antonio Rocco Ferracane, avrebbe messo a segno una serie di colpi, che adesso gli sono costati il giudizio immediato. Il pm della procura Luigi Lo Valvo lo ha chiesto e ottenuto, ritenendo che dietro a tutti i fatti contestati ci sia proprio il giovane, già al centro di altre indagini avviate a seguito di ulteriori furti, sempre in città. Per gli inquirenti, in alcuni casi insieme ad un minorenne, avrebbe rubato in un panificio del centro storico, avrebbe tentato di impossessarsi di uno scooter (ma fu messo in fuga da un poliziotto), avrebbe colpito un’automobile, forzandola e portando via denaro e documenti. Sarebbe stato il ventenne, spalleggiato dal minore (a sua volta indagato per questi fatti), ad entrare in un’abitazione a Macchitella. Vennero portati via tre orologi, compreso un Gucci, denaro e monili in oro.
E’ anche accusato di aver avuto a disposizione una carta bancomat, risultata rubata, che gli avrebbe permesso di prelevare circa mille euro. Difeso dall’avvocato Rocco Cutini, dovrà rispondere alle accuse davanti al giudice. Di recente, ha già subito una condanna per altri furti che gli vengono addebitati.