Il mare per comunicare e non essere mai soli, progetto del “Vittorini” per l’autismo

 
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Studenti e insegnanti sono stati in spaiggia sul lungomare

Gela. Il mare per provare sensazioni che non sempre riescono ad esternare. Ieri, studenti ed insegnanti del liceo scientifico “Vittorini” hanno fatto arrivare il loro progetto, di sostegno agli alunni autistici, direttamente sul lungomare, in spiaggia. E’ stata una tappa del progetto predisposto dalla referente per l’inclusione, la professoressa Maria Scebba, e sostenuto dalla dirigente Angela Tuccio. “La linea di riferimento del nostro progetto – dice la professoressa Scebba – è proprio quella del mare. Ci siamo ispirati al colore blu. Ieri, i ragazzi, che sono studenti non verbali, hanno avuto la possibilità di prendere contatto con la sabbia della spiaggia, hanno giocato e hanno espresso le loro sensazioni con un brainstorming”. Si proseguirà a scuola. Verrà allestito un laboratorio sensoriale, una stanza al cui interno sarà simulato il mare. “E’ il nostro filo conduttore – prosegue l’insegnante – la sensorialità che si esprime con il mare. Non a caso, a conclusione del progetto, chi vorrà potrà avere un pesce palla, di ceramica, realizzato da esperti ceramisti. Perché il pesce? Perché i pesci non parlano, sono soli, come i nostri ragazzi che troppo spesso sono soli e non riescono a comunicare in nessun modo. Le restrizioni e i lockdown, non bisogna dimenticarlo, hanno pesato molto su questi ragazzi. Ne soffrono particolarmente”.

Il progetto è portato avanti da un’equipe di insegnanti dell’istituto scientifico, M.Anzaldi, E.Bonaventura, P.Collura,  A.Consiglio, A.Famà,  P.Di Cristina , N.Licata, C.Ruggeri, E.Livrizzi e S.Testa. Ci sono anche gli Asacom A.Bongiovanni, C.Lionti, C.Morello, R.Gerbino e G.Manciavillano.

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