Gela. L’accordo che il sindaco Lucio Greco ha chiuso con i renziani di Italia Viva lo considerano unilaterale e non condiviso. Questa sera, gran parte della maggioranza dell’avvocato, per protesta, ha lasciato l’aula del consiglio comunale, in apertura di seduta. Se ne sono andati i civici di “Una Buona Idea”, i consiglieri di “Liberamente”, i forzisti, l’indipendente Rosario Trainito e Valeria Caci del Popolo della famiglia. Una protesta plateale, seppur senza toni aspri. In maggioranza, si attende una vera verifica con il sindaco. Tanti aspettano una riunione, della quale si è di nuovo parlato negli ultimi giorni. L’accelerazione con l’ingresso ufficiale di Italia Viva e la conferma dell’assessore renziano Cristian Malluzzo, non sono piaciuti a molti pro-Greco, che ora vogliono un chiarimento politico. Il numero legale è saltato in aula, dove si doveva trattare uno dei regolamenti appena giunti, e la questione si fa seria, perché hanno voltato le spalle al sindaco gruppi molto importanti negli equilibri dell’alleanza.
Lo scorso anno, ci fu il caso Udc, ora arriva la vicenda Italia Viva a rendere molto complesso il puzzle delle alleanze dell’avvocato.