Gela. Attraverso la sua pagina facebook avrebbe avviato un’attività di vendita on line, anche di capi di abbigliamento griffati. Secondo le contestazioni che i pm della procura muovono ad una giovane donna, però, nonostante gli acquisti effettuati dai clienti, la merce non sarebbe mai stata consegnata o in ogni caso si sarebbe trattato di capi non originali, con loghi ritenuti falsi. La donna che aveva avviato l’attività, dopo alcune denunce arrivate alle forze dell’ordine, è finita sotto indagine. Nei suoi confronti è stato disposto il processo. Davanti al giudice Antonio Fiorenza, il legale che la assiste, l’avvocato Giovanni Cannizzaro, ha avanzato richiesta di messa alla prova.
L’imputata, infatti, ha deciso di riparare svolgendo attività sociale, il cui esito sarà poi valutato dallo stesso giudice.