Gela. “Serve un hub per le vaccinazioni. In città, si registrano troppi disagi e assembramenti”. L’assessore Nadia Gnoffo non condivide l’attuale organizzazione del sistema dei vaccini, soprattutto per gli anziani e le fasce deboli. Sono ancora code e assembramenti a balzare agli occhi, anche dell’amministrazione comunale. “Ancora una volta siamo costretti a registrare disagi e lamentele da parte dei tanti cittadini che, in questi giorni, responsabilmente, si stanno sottoponendo al vaccino. Disagi e lamentele che, purtroppo, arrivano proprio da quei soggetti, gli anziani e gli estremamente fragili, a cui invece bisognerebbe dedicare più attenzione e cura. All’ospedale “Vittorio Emanuele” gli assembramenti sono all’ordine del giorno, nonostante l’enorme lavoro svolto dal personale medico. La gente – dice l’assessore – spesso è costretta ad attendere il proprio turno al freddo e senza la minima tutela della privacy. Oggi più che mai, una città grande come Gela ha bisogno di un hub vaccinale, dove convogliare la popolazione, garantendole assistenza e comfort”. Gnoffo pensa sia indispensabile un intervento dei vertici di Asp.
“Il mio appello va al direttore generale dell’Asp, Alessandro Caltagirone, affinchè intervenga prima possibile per risolvere questa vicenda. Siamo coscienti che il direttore – aggiunge Gnoffo – in questo momento, giustamente impegnato anche al Policlinico di Palermo, non può, con le poche ore che restano da dedicare alla provincia, occuparsi a pieno anche del nostro presidio ospedaliero. Ma sappia che può comunque contare sull’aiuto dell’amministrazione per individuare al più presto una struttura da convertire in hub vaccinale per la città. Il tempo, in questi casi, è prezioso e non va sprecato”. Da settimane, si registrano assembramenti in ospedale e anche la politica ha sollecitato una riorganizzazione, a tutela dei pazienti.