Gela. Sarà la Corte di Cassazione a pronunciarsi sulla richiesta di rimessione ai giudici di un tribunale diverso da quello di Gela. Questa mattina, è stata proposta, in aula, dal legale di Saverio Di Blasi, presidente dell’associazione “Aria nuova”, che oggi avrebbe dovuto sostenere il giudizio in due diversi procedimenti, davanti al giudice Miriam D’Amore. In apertura, la difesa ha avanzato la richiesta, ritenendo che Di Blasi debba essere giudicato da un diverso tribunale. Una decisione maturata a seguito di una molteplicità di denunce che nel tempo Di Blasi ha proposto, anche nei confronti di magistrati che sono stati in servizio in procura e in tribunale. Lo stesso imputato è stato più volte giudicato, anche per altri fatti. Di recente, è stata emessa una condanna per assenteismo, su una vicenda relativa alla sua attività in municipio. Il legale che lo assiste, l’avvocato Salvo Macrì, ha deciso di rivolgersi alla Cassazione, per valutare se ci siano gli estremi di un trasferimento degli atti. Le tante segnalazioni arrivate dall’imputato e trasmesse alle forze dell’ordine, potrebbero aver inciso sulle valutazioni eventualmente condotte nei suoi confronti.
In attesa che arrivi una determinazione dei giudici di Cassazione, i due procedimenti sono stati sospesi fino al prossimo dicembre. Per la difesa, la rimessione a giudici di un tribunale diverso da quello locale potrebbe servire a superare ogni potenziale dubbio. Il legale ha comunque escluso che possano esserci mai state anomalie di ogni tipo.