Gela. “Ho deciso, su mandato del consiglio d’amministrazione, di rivolgermi a banche o società specializzate che intendano acquistare i crediti da noi vantati nei confronti del Comune. Sono almeno due milioni di euro”. Cedere i crediti per avere liquidità. Il presidente della Ghelas Giuseppe Robilatte ha scelto questa via per cercare di avere immediata liquidità davanti a pagamenti, dovuti da Palazzo di Città, che stentano a sbloccarsi. “C’è l’impegno finanziario – dice lo stesso Robilatte – per coprire circa 500 mila euro. Però, vantiamo almeno altri due milioni di credito. Così, abbiamo optato per un’operazione di factoring in pro soluto. In sostanza, noi cederemo i crediti a chi voglia acquistarli e in cambio otterremo l’anticipazione fino all’ottanta percento delle fatture che dobbiamo versare. Non possiamo permetterci di far attendere ancora i nostri fornitori”. La decisione, già ponderata nelle scorse settimane, è diventata ufficiale solo negli ultimi giorni attraverso la pubblicazione di un avviso. “Nei mesi precedenti – conclude il responsabile della società diventata di totale proprietà pubblica – ho cercato di avviare rapporti di credito con diversi istituti bancari ma non c’è stata alcuna risposta. Adesso, pensiamo che il factoring possa essere la soluzione migliore. La Ghelas potrà avere le anticipazioni necessarie e gli acquirenti dei crediti si rivaranno, successivamente, sul Comune”.
