Gela. Peppe Di Dio ha deciso di circondarsi di eccellenze. Dopo il si del pluripremiato chef Paolo Armando Grimaldi e Terenziano DI Stefano ecco il terzo assessore.
Un altro grande professionista, ovvero Enzo Di Simone, anni 57, eccellente cardiochirurgo, cresciuto sotto l’egida del professore Mauro Abbate, precursore in Sicilia del trapianto del cuore. Gongola Peppe Di Dio, che in un caldo pomeriggio di primo maggio non riesce a trattenere la voglia di comunicare subito alla stampa (pur sapendo che i giornali oggi non saranno in edicola e quindi ci pensiamo noi online) l’accettazione del medico gelese che lavora nella rinomata clinica di Pedara. “Ha deciso di impegnarsi in prima persona per la città – dice Di Dio – Lo farà con la personalità che lo contraddistingue, il suo senso civico e l’amore per la città. Siamo onorati della sua decisione”.
Il medico ci ha pensato molto. Non perché non lo solleticasse l’idea ma per gli impegni così pressanti in clinica. Risiede e opera a Catania. “Ma a Gela torno tutte le settimane – ammette – perché ci sono i miei affetti più cari. Penso che sia giusto impegnarsi però per la propria città”. Con Peppe Di Dio l’amicizia risale ai tempi del liceo. Convincere l’aiuto primario del Centro Cuore di Pedare non è stato semplice. In caso di elezione di Peppe Di Dio, il medico gelese dovrà fare in modo di conciliare la sua presenza in città con il lavoro ma l’entusiasmo è contagioso e Di Simone vuole esserci.
Manco a dirlo, Di Simone gradirebbe una delega alla Salute per sfruttare le sue conoscenze. E’ in contatto continuo con i medici dell’ospedale Vittorio Emanuele. “Puntare alla meritocrazia è il minimo che si possa pretendere – dice – ci sono tanti medici bravi a Gela ma devono essere messi nella condizione di poter operare bene. Servono servizi efficienti per migliorare la qualità della vita dei cittadini”.
