Gela. Un’attività completa di messa in sicurezza e bonifica dell’ex discarica Cipollina non c’è mai stata. Ancora oggi, l’ex sito di conferimento dei rifiuti rappresenta un forte rischio ambientale, nel passato tra le altre cose con frequenti sversamenti di percolato, che hanno rischiato di contaminare le aree limitrofe. Ci sono spesso stati sopralluoghi, anche dei militari della capitaneria di porto e degli inquirenti. Un’inchiesta ha coinvolto dirigenti e funzionari dell’ente, che davanti al gup del tribunale devono rispondere di presunti mancati interventi del municipio. Lo scorso anno, fu affidato un incarico per la progettazione esecutiva delle attività di messa in sicurezza del sito e di bonifica del terreno a valle. E’ emersa però l’esigenza di avere dati e uno studio completo di tipo geologico sull’eventuale presenza di falde e acque sotterranee. Il dirigente del settore comunale ambiente, l’ingegnere Grazia Cosentino, ha firmato un provvedimento con il quale è stato individuato il geologo Giuseppe Collura, presidente dell’ordine regionale. Toccherà a lui svolgere le attività, perché non ci sono figure tecniche, interne al municipio, disponibili a ricoprire l’incarico. L’unico geologo in organico, in base a quello che si legge nell’atto, è “già oberato da altri incarichi istituzionali”. L’incarico esterno ammonta a circa 14 mila euro. Collura si occuperà dello studio “geologico e idrogeologico” e “delle eventuali indagini geognostiche”.
La scelta è arrivata nel tentativo di chiudere una procedura ancora lunga. La messa in sicurezza dell’ex discarica è fondamentale per evitare nuovi esborsi di fondi pubblici e arginare gravi conseguenze ambientali.