“I biglietti servono per il viaggio a Bruxelles di Crocetta”, scoperta la truffa del falso poliziotto

 
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Gela. Quattro biglietti prenotati, due subito ritirati e circa mille euro d’acconto persi dall’ignara titolare dell’agenzia viaggi di via Cairoli. La “scorta” di Crocetta. Adesso, è scattata la condanna per il falso poliziotto Maurizio Di Benedetto. Un anno di reclusione deciso dal giudice Manuela Matta. Fu l’imputato, originario del siracusano, a recarsi in agenzia chiedendo quattro biglietti aerei con destinazione Bruxelles: servivano a lui e agli altri componenti della fantomatica scorta dell’allora eurodeputato Rosario Crocetta. Peccato, però, che si trattò semplicemente di una truffa, peraltro riuscita solo a metà. La titolare dell’agenzia, fidandosi del “poliziotto”, rilasciò i primi due ticket anticipando spese mai più rimborsate. In questo modo, il giudice Matta ha accolto in pieno le richieste formulate dal pubblico ministero Giampiero Cortese. “Si presentò in agenzia – spiegò in aula la giovane titolare dell’attività visitata dal presunto poliziotto – chiedendomi quattro biglietti aerei per Bruxelles. Prenotai due biglietti e gli altri li avrebbe ritirati, almeno così mi disse, il giorno successivo. Nonostante i circa mille euro anticipati attraverso la mia agenzia viaggi, non ho ricevuto nulla. Non si presentò nessuno e, così, dallo staff personale dello stesso Crocetta mi consigliarono di sporgere denuncia. Nessuno conosceva questo presunto agente di polizia”. 

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