Gela. Incontri sessuali a pagamento, con una donna gelese. A procacciare i clienti, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, era un altro uomo, accusato di sfruttamento della prostituzione. Si tratta di un gelese, pare disoccupato. Le indagini nei suoi confronti, avviate due anni fa, sono state chiuse. Ieri, difeso dall’avvocato Giovanni Cannizzaro, ha patteggiato la pena ad un anno e otto mesi di reclusione, davanti al giudice dell’udienza preliminare. Sembra che i clienti venissero invitati a recarsi nei pressi della stazione ferroviaria. Da lì, giungevano nell’abitazione della donna. L’uomo accusato avrebbe agito insieme alla compagna, per la quale si procede separatamente. Anche lei avrebbe cercato di individuare clienti per gli appuntamenti.
I particolari furono ricostruiti dagli inquirenti, partendo da un’altra inchiesta, che era già stata avviata e ribattezzata “San Giuseppe”. L’imputato e la compagna, in fase di indagine, furono interrogati.
