Gela. “Se il sindaco Lucio Greco controllasse la sua posta elettronica, già ieri si sarebbe accorto che una riunione del consiglio di amministrazione dell’Ati è stata convocata per lunedì pomeriggio. E’ stato regolarmente invitato”. Il presidente dell’Assemblea territoriale idrica Massimiliano Conti, più volte tirato in ballo negli ultimi giorni dal sindaco, ha dato seguito alla richiesta partita da Palazzo di Città. Greco sta duramente contestando l’operato di Caltaqua. In queste settimane ha avviato lavori per la zona alta della città, con ulteriori disagi, denunciati dal primo cittadino. “Questa mattina, ho contattato telefonicamente il sindaco, ma non mi ha risposto – aggiunge Conti – così, ho dato comunicazione al vicesindaco Terenziano Di Stefano”. Tra Greco e Conti, soprattutto se il capitolo è quello del servizio idrico, le posizioni sembrano decisamente distanti. Greco, ancora una volta, ha ripreso il tema del possibile scioglimento anticipato del contratto con Caltaqua, per inadempimento, citando il deliberato della commissione tecnica di due anni fa. Il presidente dell’Ati interpreta le dure sfuriate del sindaco, quasi come il tentativo di mettere in discussione la linea assunta dall’Assemblea territoriale, a cominciare dagli investimenti. “Greco stia sereno, non so cosa lo turbi in questo periodo – dice Conti – vorrei ricordargli che lo scorso ottobre, all’unanimità, l’assemblea si è espressa. Non permetteremo a nessuno di sabotare la strada che abbiamo intrapreso. Se l’Ati non subentrerà a pieno regime, non si potranno sbloccare gli investimenti per 60 milioni di euro, che sono fermi da quattro anni. Io non ho mai perso finanziamenti pubblici, così come gli altri sindaci. Anche su Gela stiamo lavorando e tutte le verifiche sono in corso. Con i lavori svolti fino ad ora, Gela ha forniture h24 per il 40 per cento della città. Dobbiamo migliorare e stiamo lavorando in silenzio, senza proclami. Facciamo i fatti. Questo è il nostro modo di lavorare, non so quale sia il suo”.
Il presidente Ati (che lavora in stretto coordinamento con il direttore generale Antonino Collura) lancia chiari avvisi, diretti a Palazzo di Città. Non vuole che Greco possa eventualmente premere sul tasto della “guerra” mediatica con Caltaqua, per far saltare il banco. In tutto questo, gli utenti locali attendono un servizio idrico efficiente, che ad oggi manca, nonostante le pesanti bollette, che non sempre si riescono a coprire.
Acqua non potabile , bollette salate
distribuzione carente ,servizio Call center irrispettoso
MANDATELI VIA