Gela. Il gup del tribunale di Caltanissetta, lo scorso dicembre, pronunciò tre condanne, ritenendo che gli imputati abbiano effettivamente avuto un ruolo attivo nello spaccio di droga in città, concentrato nelle zone della movida. Sono stati depositati i ricorsi e a breve potrebbe essere fissato il giudizio davanti alla Corte d’appello nissena. I coinvolti vennero raggiunti da provvedimenti restrittivi per il blitz “Smart”, condotto dai carabinieri. Dieci anni e sei mesi di detenzione sono stati imposti a Rocco Grillo; sei anni e sei mesi ciascuno invece ad Antonio Radicia ed Emanuele Brancato. Le difese, già davanti al gup, avevano escluso l’esistenza di un’organizzazione, in grado di piazzare droga (soprattutto cocaina), nei luoghi della movida cittadina. Gli imputati negarono un coinvolgimento. Le condanne pronunciate dal gup Santi Bologna, nel complesso, sono state meno pesanti rispetto alle iniziali richieste dei pm della Dda.
Per il giudice, però, ci fu un pieno coinvolgimento dei tre, che adesso attendono la decisione d’appello. I ricorsi sono stati presentati dai legali degli imputati, gli avvocati Giacomo Ventura, Paola Turco, Davide Limoncello e Marina Di Dio.