Gela. Una stazione di servizio, un bar-tabacchi e almeno un’altra attività commerciale, nella zona di via Tevere. Furono tutti obiettivi della banda delle “spaccate”, in azione due anni fa. Dopo diversi colpi, messi a segno nell’arco di pochi mesi, i poliziotti del commissariato arrivarono all’arresto di un minorenne, accusato di aver fatto parte della banda. Ne risponderà a fine mese, davanti al gup del tribunale minorile di Caltanissetta. Il giovane, già rispondendo al gip, ammise il proprio coinvolgimento nella gran parte delle azioni imputategli. Venivano usate auto rubate, trasformate in ariete per sfondare le attività commerciali e fuggire con la refurtiva.
La modalità era sempre uguale, ma i sistemi di videosorveglianza delle attività colpite e le indagini consentirono di dare un volto al minore coinvolto, che avrebbe agito insieme a dei complici. Difeso dall’avvocato Filippo Spina, dovrà attendere le pronunce del giudice dell’udienza preliminare.