Gela. Sono durate per ore le verifiche dei carabinieri del Nas, che questa mattina sono arrivati a Farello. Pare che i controlli si siano concentrati sulla camera mortuaria, al cui interno ci sono ancora una sessantina di bare che attendono collocazione. Non sono invece stati ispezionati i cantieri dei nuovi loculi prefabbricati, un lotto dei quali di recente è stato affidato alla Ghelas per la realizzazione.
I carabinieri del nucleo antisofisticazioni avrebbero chiesto la documentazione sui piani anti-Covid, forse per il sospetto di assembramenti nella camera mortuaria, dovuti alle visite dei parenti dei defunti che ancora attendono collocazione. Le verifiche potrebbero proseguire. L’amministrazione comunale sta tentando di tamponare l’emergenza loculi con strutture prefabbricate, in attesa del nuovo piano per la realizzazione di altri spazi di sepoltura. Pare che le verifiche siano state condotte insieme a personale dell’Asp.