Lo spettro dei rifiuti industriali interrati, “dove finivano prima degli anni ’90 e chi li gestiva?”

 
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Gela. Puntare i riflettori delle indagini direttamente sul ciclo di smaltimento dei rifiuti industriali precedente agli anni novanta.

“Dove si smaltivano i rifiuti industriali?”. La richiesta, davanti alla commissione d’inchiesta bicamerale negli scorsi giorni arrivata sull’isola, è stata sollevata dal direttore della riserva orientata Biviere Emilio Giudice. “I programmi di bonifica previsti per i siti d’interesse nazionale, compreso quello della nostra città – spiega – riguardano solo il perimetro industriale. Il vero nodo, invece, riguarda le aree esterne. Prima degli anni novanta, dove venivano smaltiti i rifiuti prodotti dall’industria e non solo?”. Nel corso dell’audizione, Giudice ha sottolineato come i processi di smaltimento venissero affidati a società private autorizzate ma senza conoscere i siti di destinazione dei rifiuti.

Poche aziende gestivano un vasto ciclo di smaltimento. “Poche aziende private – continua – hanno gestito un enorme flusso di rifiuti da smaltire. Qualcuno ha mai verificato se venissero stoccati in siti autorizzati oppure, semplicemente, dove c’era spazio a disposizione? A cavallo tra anni ’60 e ’80 i controlli in materia erano assolutamente limitati. Si poteva fare tranquillamente ciò che si voleva. Pensiamo che anche nell’area della riserva Biviere esistano discariche abusive interrate. Da diversi anni, aspettiamo i dati di un campionamento effettuato in zone da noi indicate. L’esito di quei controlli non si sa che fine abbia fatto”. Il timore, quindi, si concentra soprattutto sulla esistenza di vaste discariche interrate nelle aree rurali che circondano la città. “La presenza di rifiuti industriali interrati – conclude Giudice – incide inevitabilmente sulle falde e su tutto il sistema circostante”. Intanto, un’approfondita relazione verrà inviata proprio alla commissione d’inchiesta. Davanti a parlamentari e senatori arrivati in Sicilia sono stati ascoltati anche il procuratore Lucia Lotti e il sindaco Angelo Fasulo.

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