Gela. Un provvedimento di sgombero risalente a tre anni fa, una decisione dall’analogo contenuto pronunciata dai giudici del tribunale lo scorso anno e una situazione familiare al limite. Alloggio requisito. Quattro figli a carico e nessun lavoro se non saltuario. Così, quei due coniugi che, da tempo, occupano senza titolo un alloggio dello Iacp in via Castore a Marchitello potranno rimanere nell’appartamento. La decisione arriva direttamente dagli uffici di Palazzo di Città. Sgomberarli avrebbe significato metterli sulla strada. Così, è scattata un’ordinanza firmata dal sindaco Angelo Fasulo che proroga per altri sei mesi la requisizione dell’immobile. In sostanza, sarà il comune a pagare le rette dovute all’Istituto autonomo case popolari, di modo da evitare che la famiglia al centro del caso possa subire ulteriori conseguenze. Gli stessi assistenti sociali che seguono i due coniugi e i quattro figli hanno indicato la necessità di provvedere al loro sostentamento. Quando scelsero di occupare l’alloggio di via Castore, l’immobile era già da tempo sfitto.