Gela. Spara 17 colpi di fucile dal balcone di casa creando panico tra i residenti. Arrestato Francesco Di Pietro, 33 anni, responsabile dei reati di detenzione illegale di arma clandestina, spari pericolosi e ricettazione. Intorno alle nove di sera di ieri, nei pressi della stazione ferroviaria i residenti avvertono delle esplosioni.
Un rappresentante delle forze dell’ordine libero dal servizio, di passaggio in quella zona per far visita ad un parente, capisce che lo scoppio in realtà è un colpo d’arma da fuoco, soprattutto quando in rapida successione sente altre deflagrazioni dello stesso tipo. Le esplosioni provengono da un terrazzo di un’abitazione di piazza Stazione ed immediatamente,ha raggiunto il terzo piano della palazzina.
I militari hanno bussato alla porta dell’abitazione da cui provenivanogli spari, occupata dal Di Pietro, e soltanto allora i colpi cessano. Ma dall’interno nessuna risposta. Benchè disarmato, ha convinto l’uomo in evidente stato di ubriachezza per farlo desistere dai gesti strani. All’interno sono stati rinvenuti 17 cartucce esplose per fucile a canne mozze. All’interno del doppio fondo di una cassa stereofonica, un fucile a canna mozza avente matricola abrasa, e con all’interno una cartuccia esplosa da poco, ed ulteriori tredici cartucce pronte da esplodere nonché una cartucciera in cuoio.