Gela. Il Lions Club Gela “Ambiente Territorio Cultura” e il comitato della Croce Rossa locale, con la piena disponibilità del dirigente scolastico Antonina Uttilla, hanno avviato, presso la scuola media “Romagnoli”, un progetto in materia di manovre di disostruzione delle vie respiratorie pediatriche, rivolto agli studenti di ventidue classi. Un progetto molto importante per le due associazioni. Inserito nel portfolio formativo nazionale della Cri e che Il Multidistretto Italy del Lions Club International ha denominato, “Viva Sofia: due mani per la vita”. E’ dedicato a Sofia, una bimba di Faenza salvata dalla madre grazie alle manovre di disostruzione, mentre per la Cri di Gela dal 2012 ogni lezione è dedicata alla piccola Mariagrazia Lombardo, perché la sua memoria rimanga sempre viva e da lei nasca un messaggio di vita e, attraverso i volontari Cri, venga sconfitto il “non sapere”.
“Questo service, grazie alle competenze dei formatori della Cri, ha lo scopo di fornire conoscenze e procedure utili a salvaguardare la vita in attesa del personale del 112, insegnando le manovre di disostruzione e le manovre di rianimazione di base. Le competenze sanitarie dei volontari della Cri e dei medici Lions hanno già consentito di proporsi come interlocutori per sensibilizzare, informare e formare genitori, nonni, educatrici delle scuole primarie e degli asili nido e dell’infanzia, studenti delle scuole superiori. Il “Viva Sofia” – dicono Antonio Benfatti e Anita Lo Piano -quindi come stile di vita, aiuto efficace in caso di emergenza, approccio emozionale all’emergenza. Le manovre salvavita dovrebbero essere un patrimonio comune ed i Lions unitamente alla Cri sono ora in prima fila per servire e donare queste competenze alla comunità. Sono arrivate infatti testimonianze di bambini che si sono salvati dal soffocamento grazie a manovre salvavita imparate durante un corso come quello che oggi ha preso il via. Ancora una volta due grandi associazioni come il Lions International e la Croce Rossa Italiana, unite per il bene e la salvaguardia della salute comune”.