Gela. Insulti e parole pesanti, attraverso i social. Alcuni anni fa, furono gli allora esponenti dell’associazione locale “Destra in movimento” ad essere presi di mira. Si trattava di un gruppo fondato, soprattutto dai giovani professionisti della città, vicini all’area di centrodestra. Pesanti commenti, postati attraverso un semplice profilo di copertura, non passarono inosservati e il gruppo decise di denunciare. Le indagini partite consentirono di risalire all’autore, uno studente universitario. La sua identità venne svelata e la vicenda è arrivata a processo, davanti al giudice Antonio Fiorenza. Il dibattimento non è stato ancora aperto. Molti degli allora esponenti di “Destra in movimento” hanno deciso di seguire il procedimento, assistiti dall’avvocato Tommaso Vespo.
Pare che il giovane accusato si sia scusato e abbia accettato di versare un risarcimento. Il gruppo di “Destra in movimento” ha già comunicato che il risarcimento verrà donato in beneficenza. Lo studente, che ha ammesso tutte le proprie responsabilità, è difeso dall’avvocato Antonio Gagliano.