Gela. La prima convenzione con l’Istituto per i sistemi agricoli e forestali del Mediterraneo venne firmata oltre dodici anni fa. Area da suddividere in lotti. Il campo sperimentale di Ponte Olivo avrebbe dovuto rappresentare un punto di riferimento per la ricerca e lo sviluppo di nuove varietà di prodotti. Da allora, però, pochi passi sono stati mossi. Adesso, ci sarebbero gruppi imprenditoriali e di ricerca interessati a riprendere l’intero progetto del campo sperimentale irriguo. Per questo motivo, la giunta comunale ha già dato mandato ai tecnici di Palazzo di Città di avviare tutte le procedure necessarie a verificare l’interesse concreto verso il progetto. Si mira a suddividere l’intera area, rimasta in gestione all’ente comunale, in lotti di circa 5 mila metri quadrati da destinare a coltivazioni sperimentali.
Confindustria si fece avanti. Due anni fa, erano stati i responsabili di Confindustria Centro Sicilia ad avanzare l’ipotesi di una ripresa delle attività. Nel mandato assegnato ai funzionari del municipio, si fa riferimento anche all’utilizzo delle strutture e dei manufatti presenti nella zona: sempre finalizzato alla ricerca. Bisognerà capire se l’interesse cui si fa riferimento possa effettivamente concretizzarsi.