Gela. “E’ partita la corsa agli incarichi”. E’ lapidario il leghista Emanuele Alabiso dopo aver saputo della nomina ad esperto che il sindaco Lucio Greco ha affidato all’ex dirigente generale del dipartimento regionale energia Salvatore D’Urso. Si occuperà del progetto del polo agro-energetico, sulla carta destinato a prendere il posto dell’investimento che venne ribattezzato “Ciliegino”. Alabiso, già durante la seduta dell’assise civica che lo scorso anno consentì di approvare l’atto di indirizzo dell’amministrazione sull’investimento, aveva sollevato pesanti dubbi. “In quella seduta avevo evidenziato e chiesto il perché l’amministrazione non studiasse la fattibilità delle proposte in riferimento ad un atto scarno arrivato in consiglio, poi stravolto dagli emendamenti della sua stessa maggioranza. E’ ormai palese, quegli emendamenti erano studiati a tavolino per cambiare lo stesso atto. Così come, durante il dibattito, ho evidenziato anche che andando in quella direzione c’era solamente l’intenzione di spartire incarichi. Sì, perché si sa che tra il personale comunale non ci sono figure per poter mettere in piedi un progetto simile – dice Alabiso – e quindi c’è la necessità di affidarsi ad esterni, con la consapevolezza di arrivare allo stesso risultato che ci sarebbe stato con le aziende che potevano manifestare interesse al progetto, risparmiando tutte quelle somme sugli incarichi che verranno dati. Questa amministrazione ha tirato dritto come un treno, senza freni. Un treno che si scaglierà sulle tasche dei cittadini”.
Secondo Alabiso, l’ex dirigente regionale, in pensione, non avrebbe più informazioni utili da mettere a disposizione dell’ente per il progetto. “Ha partecipato al consiglio comunale, facendo la cronistoria del progetto, che conoscevamo tutti. Era già in pensione da oltre quattro mesi – conclude il consigliere – e non ha saputo dare aggiornamenti né sui ricorsi presentati che annullerebbero tutto, né sullo stato del progetto, almeno al momento del dibattito in aula”. D’Urso, durante gli ultimi mesi della sua permanenza tra gli uffici regionali, aveva espresso opinioni favorevoli al progetto dell’amministrazione, che va dall’acquisizione di tutte le aree dell’ex progetto “Ciliegino” fino al pagamento di tutti gli espropri. La strada sarà ancora lunga e Greco ha scelto di affidarsi ad un tecnico, tra l’altro molto vicino al presidente della Regione Nello Musumeci.
