Gela. Un nuovo rafforzamento della presenza delle forze dell’ordine in città, dopo i fatti dello scorso fine settimana, culminati nell’azione di fuoco ai danni di una ditta di autotrasporto, con cinque mezzi dati alle fiamme. Questa mattina, si è tenuto un incontro del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, tutto incentrato sul caso Gela. Il procuratore capo Fernando Asaro ha parlato di una criminalità molto radicata sul territorio e del rischio che “nuove leve” possano arrivare a dare man forte. Il questore Emanuele Ricifari ha inoltre sottolineato l’insofferenza per il rispetto delle regole e delle istituzioni che si “respira nella comunità gelese”, così si legge in una nota della prefettura di Caltanissetta. Il prefetto Cosima Di Stani ha chiesto all’amministrazione un ruolo ancora maggiore della polizia municipale e saranno attivi in città sia i carabinieri delle squadre di intervento operativo sia ulteriori reparti della polizia.
E’ stata confermata la permanenza dell’esercito, almeno per le prossime settimane. Tutti comunque concordano con la necessità di un nuovo sistema di videosorveglianza, anche se il Ministero dell’interno ha collocato nelle retrovie della graduatoria per i finanziamenti anche l’ultimo progetto presentato dall’amministrazione. Il prefetto fa comunque sapere di prestare “massima attenzione alle criticità e alle esigenze di sicurezza del territorio comunale di Gela”.