“Sempre più tensione in piazza Sant’Agostino”, i vandali colpiscono anche il teatro comunale

 
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Gela. L’emergenza criminalità nel centro storico della città si è spostata in piazza San’Agostino.

“Troppa tensione in piazza Sant’Agostino”. Dopo le polemiche scoppiate in piazza Roma, contrastate anche con l’istituzione di un distaccamento dei carabinieri, è di ieri mattina l’ultimo episodio di cronaca. Un giovane è stato pestato in pieno giorno e alla presenza di numerosi passanti. Per la vittima non è servito a nulla barricarsi dentro una panineria. Secondo il gestore del locale “non si tratta di un episodio isolato. Spesso – spiega l’uomo – nelle ore notturne sono costretto ad abbassare la saracinesca e anticipare l’orario di chiusura. Non basta denunciare alle forze dell’ordine. Questi teppisti, spesso in preda all’alcool, sono violenti. Per litigare si armano degli arredi che ho collocato nella piazzetta, danneggiando tavoli e sedie. In una circostanza sono dovuto intervenire per evitare che un giovane venisse pestato da quattro balordi”.

Colpito anche il teatro. A farne le spese è la vivibilità nella riqualificata piazza Sant’Agostino. Non è immune dalle irruzioni vandaliche nemmeno il rinnovato teatro comunale Eschilo. “Ho assistito al danneggiamento di una delle tre porte di accesso al teatro – incalza Francesco Longo, gestore della struttura comunale – Mi accingevo a spegnere le luci, dopo l’ultimo spettacolo, quando ho sentito un boato. Dalle telecamere del sistema di sicurezza ho accertato che un giovane, alla presenza di altri sei balordi, aveva sferrato un calcio al portone sfondandolo. Ogni sabato sera subiamo episodi di violenza. La situazione degenera a ridosso delle porte di servizio e accesso ai camerini. In quella circostanza la fontana ornamentale è utilizzata come urinatorio. Completano la disfatta – conclude Longo, direttore artistico – gli scarabocchi, la sporcizia e l’incuria”. Secondo alcuni residenti, la piazzetta antistante il teatro sarebbe divenuto luogo di spaccio di sostanze stupefacenti.

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