“Greco banale e isolato”, Pellegrino: “Attacca Federico ma è ormai sempre più debole”

 
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Pellegrino usa parole forti per rispondere a Greco

Gela. “Politicamente debole”, il consigliere comunale Gabriele Pellegrino, che ha appena aderito a DiventeràBellissima, lascia da parte i toni moderati e concilianti, per sferrare una risposta al vetriolo nei confronti del sindaco Lucio Greco. Pellegrino è da tempo molto vicino all’ex deputato regionale Pino Federico, a sua volta transitato nel gruppo del presidente della Regione Nello Musumeci. L’ex presidente della provincia è stato bollato dal sindaco come uno che non è mai riuscito “a cavare un ragno dal buco”. L’affondo di Greco è stato durissimo e Pellegrino non ci sta. “Ci sono tempi e ci sono modi. C’è la contestazione che segue le regole della politica e c’è l’acredine pura e semplice, fondata evidentemente su una non meglio specificata personalità inadeguata alla politica. Le dichiarazioni del sindaco devo dire che non mi lasciano sorpreso – spiega Pellegrino – sono le solite dichiarazioni di pancia di un sindaco che concepisce il dibattito politico come palcoscenico sul quale, per forza, debba consumarsi una sanguinaria battaglia, alla quale solitamente partecipa da solo non potendosi fregiare, nel caso di specie, di ritenere L’onorevole Federico neanche suo avversario sul piano politico, considerata la totale, quasi tenera, inadeguatezza del primo cittadino nel conoscere i modi e i tempi della politica”. Pellegrino parla di una “modalità Greco”, che copre vere e proprie debolezze politiche. “L’aspetto esilarante è che il primo cittadino, rivolgendosi a Federico, di fatto descrive sé stesso specie quando, nella sua lunga lista descrittiva usa parole come competenza, evidentemente ritenendo di possedere lui per primo questo talento che, devo dire, ad oggi è rimasto nascosto o sotterrato sotto metri di presunzione e inadeguatezza, che non perde occasione di dimostrare avendoci abituato alla solita modalità Greco. Sono felice di leggere – aggiunge – che il buon sindaco abbia scoperto una vena sarcastica che lo catapulta, ufficialmente, tra le fila delle personalità politiche che, per simulare la loro insicurezza, usano il sarcasmo basso e politicamente banale della contestazione poggiata sulla propria, ormai svelata, mancata conoscenza di tempi e modi. In fondo, va compreso. Non deve essere semplice per lui scoprirsi ogni giorno politicamente più debole”.

Quello di Greco viene considerato “un attacco fragile e banale”. Il concetto politico è piuttosto diretto. Pellegrino, negli scorsi mesi, ha tentato di creare canali istituzionali tra maggioranza e opposizione, ma la posizione di Greco su Federico fa saltare tutto. Secondo il consigliere, “ogni volta che Greco apre bocca ci racconta, tramite la sua rabbia, di quanto sia in difficoltà”.

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