Catania. E’ stato subito un successo di visitatori. Dal 4 aprile al 28 giugno a Catania la mostra Picasso e le sue passioni. L’esposizione, organizzata da Comediarting, III Millennio e dal Comune di Catania e a cura di Dolores Duran Urcan e Stefano Cecchetto, e con la sapiente direzione artistica di Gianni Filippini è allestita presso il Castello Ursino, il maniero realizzato da Federico II di Svevia, oggi sede del Museo Civico della città etnea.
Del grande artista in mostra più di 200 opere tra vasi, piatti, brocche, mattonelle dipinte, importanti opere su carta e tre opere uniche, di cui due oli e una gouache. Si tratta di opere provenienti per la maggior parte da prestigiose raccolte private di tutto il mondo e dal museo di Mija Malaga, noto per la ceramica.
Il percorso è inoltre arricchito da Picasso in the cube (politic passion), un’istallazione multimediale interattiva che racconta il rapporto dell’artista con la politica e i riflessi che questa ebbe sulla sua arte.
La mostra, con un percorso completo di opere del grande artista, intende illustrare, nei suoi contenuti più autentici, i temi e le passioni che hanno dato vita alla creatività di Picasso e ne hanno influenzato la vicenda umana e quella artistica. Il teatro e il circo, la tauromachia, le donne e la politica sono state per tutta la sua carriera argomenti di ricerca portante nella sua complessa cifra stilistica. Unico artista del ‘900 che ha saputo trattare tutte le tecniche ascrivibili al mondo dell’arte, Picasso ha conquistato il titolo di Genio proprio perché non si è mai fermato davanti a nulla, mettendosi in gioco e sperimentando fino alla vecchiaia.
Picasso riesce ad infondere anche nella grafica le atmosfere pittoriche dei suoi periodi.
L’attività incisoria dell’artista è stata sempre molto intensa, perché ne ha compreso subito la versatilità e la non ordinarietà delle soluzioni che si possono raggiungere. In mostra alcune serie d’incisioni: La Suite des saltimbanques (1913) 14 incisioni acquaforte e puntasecca, Il Tricorno (1920) 33 incisioni bulino e collotype, I Venti Poemi di Gongora, (1958) 41 incisioni acquaforte e acquatinta allo zucchero, Carmen (1949) 40 opere incisioni a bulino, Tauromachia (1959) 27 opere acquatinta allo zucchero e puntasecca, Barcelona Suite (1966) 5 incisioni litografia a colori, La Célestine, (1971) 68 incisioni acquaforte e acquatinta.
Nelle opere in ceramica si esprime tutta la forza della fantasia creatrice di Picasso in un momento particolarmente felice della sua esistenza, terminato l’incubo della seconda guerra mondiale. Si dedica a questo linguaggio espressivo che scopre particolarmente congeniale alla sua vena creativa, tanto da iniziare una sperimentazione che lo accompagna per il resto della vita e che si intreccia indissolubilmente con i suoi lavori su tela, le sue sculture e la sua grafica. Talvolta disegna forme originali di sua invenzione, ma di solito preferisce trasformare i piatti, le ciotole e le brocche della ceramica tradizionale utilizzando diversi metodi di scultura, assemblaggio, disegno e pittura. Per più di vent’anni, fino alla morte, Picasso non smetterà di sperimentare questo mezzo espressivo.
Per quantità di opere e presenza di tutte le tecniche affrontate dal genio spagnolo, questa mostra si prefigge di essere un’occasione unica per la Sicilia e una tra le mostre più importanti mai realizzate su Picasso.
Orari apertura: lun-ven 9-19, sabato 9-23, domenica 9-22
La biglietteria chiude ai seguenti orari: lun – ven 18.00
sabato 22.00, domenica 21.00.
Ingresso intero 9.50 euro, ridotto scuole 4 euro,
gruppi (superiore a 20 persone) 7 euro. Informazioni
tel.: 095 345830
[email protected]
www.picassoelesuepassioni.it
(ITALPRESS).