Gela. Gli studenti tornano in aula, ma solo al 50%. Dopo oltre tre mesi di didattica a distanza i dirigenti scolastici hanno dovuto rivedere l’organizzazione interna dei propri istituti così da poter garantire il corretto svolgimento delle lezioni in totale sicurezza. La presenza in aula degli studenti avverrà secondo precise turnazioni cosicché i docenti potranno alternarsi tra lezioni in aula e a distanza continuando a supportare i propri studenti nell’apprendimento didattico. Nell’elaborare le turnazioni i dirigenti scolastici hanno tenuto in considerazione il profilo d’indirizzo del proprio istituto che come nel caso nell’Istituto Alberghiero prevede anche lo svolgimento di attività laboratoriali da svolgere in presenza. “Nonostante la nuova didattica a distanza imponga una presenza in istituto del solo 50% degli studenti – afferma il dirigente scolastico, Rita Cardamone – saranno comunque garantite le attività laboratoriali nel totale rispetto delle disposizioni di sicurezza”.
Nonostante i docenti abbiano già sperimentato la didattica a distanza nei mesi precedenti, dover seguire gli studenti in presenza, ma anche a distanza ha comportato un necessario adeguamento delle aule alle nuove esigenze degli studenti nonché dei docenti. I dirigenti scolastici hanno infatti previsto delle postazioni dotate di webcam, ma anche di tavolette grafiche e software didattici, così da poter garantire il corretto svolgimento delle lezioni. “Tutto sarà gestito per fornire agli studenti una corretta erogazione della didattica – sottolinea il dirigente scolastico del Liceo Classico Eschilo, Maurizio Tedesco – anche se l’unica incertezza attualmente rilevata è in merito alla connessione internet che alla lunga potrebbe creare difficoltà da fronteggiare con accorgimenti di carattere organizzativo”. Tornare in aula dopo tutti questi mesi suscita negli studenti una grande emozione soprattutto perché poter riseguire le lezioni in aula guardandosi negli occhi senza un dispositivo tecnologico intermedio sembrava oramai solo un vago ricordo. “Stiamo provando emozioni contrastanti – evidenziano gli studenti – felicità nell’essere tornati in un luogo che tanto apprezziamo, ma anche di tristezza per il modo in cui lo stiamo facendo. Tuttavia – continuano gli studenti – tornare in aula è stato bello soprattutto perché la didattica a distanza ci aveva davvero privati di tante sensazioni positive”.
