Gela. “I punti che mettiamo sul tavolo sono piuttosto chiari. Vogliamo che questa città, finalmente, possa essere normale. Vogliamo una città, soprattutto, in grado di rispondere a chi voglia investire seriamente”.
“Tanti interlocutori”. L’ex assessore comunale Giuseppe D’Aleo conferma le trattative in corso sulla sponda autonomista. Proprio il gruppo dell’ex Mpa, da alcuna settimane, ha abbandonato la giunta del sindaco Angelo Fasulo dopo aver fatto parte della coalizione che vinse le elezioni cinque anni fa. “Gli interlocutori – dice ancora D’Aleo – ci sono e sono diversi. Ovviamente, però, non possiamo attendere all’infinito. Andare da soli? Noi, in più occasioni, abbiamo dimostrato di avere forza politica”.
Vertice slittato. Intanto, l’incontro che avrebbe dovuto fare chiarezza intorno alle prossime mosse degli autonomisti è slittato. Gli impegni del deputato regionale Pino Federico hanno fatto propendere per uno spostamento alla prossima settimana. Federico, da diverse settimane, cerca di trovare la quadratura del cerchio. Dopo il no arrivato dall’ex capogruppo del Pd Enrico Vella che, a sua volta, ha lamentato l’eccessivo attendismo degli ex Mpa e la possibile svolta verso il centro destra, i fedelissimi del deputato regionale cercano di comprendere quale futuro politico li attenda. “Le nostre posizioni le abbiamo già ben definite – conclude D’Aleo – se ci sarà condivisione d’intenti, allora proseguirò anch’io. Altrimenti, sarò il primo a mettermi da parte”. La carta del piazzamento degli autonomisti nell’area di centro destra, almeno per il momento, sembra quella più accreditata.