Mafia e compensazioni illecite, blitz “Leonessa”: a marzo dai giudici di Brescia

 
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Brescia. La maxi indagine antimafia “Leonessa” ha permesso agli investigatori di Brescia di risalire ad una presunta organizzazione, che con il sostegno della stidda gelese, avrebbe attinto ai milioni di euro delle compensazioni fiscali illecite. Il dibattimento, almeno nei confronti di un sostanzioso gruppo di imputati, si dovrebbe aprire a marzo. Una scelta formalizzata nelle scorse ore dai giudici lombardi. La prima udienza era fissata per oggi. Lo scorso anno, il gup aveva deciso il rinvio a giudizio nei confronti degli imputati, ritenuti centrali nell’intera inchiesta. Provvedimenti di questo tipo erano stati formalizzati nei filoni che hanno riguardato Rosario Marchese, Salvatore Antonuccio, Giuseppe Arabia, Antonella Balocco, Mario Burlò, Giuseppe Cammalleri, Gianfranco Casassa, Danilo Cassisi, Angelo Fiorisi, Carmelo Giannone, Giovanni Interlicchia, Giuseppe Nastasi, Roberto Raniolo, Salvatore Sambito, Corrado Savoia, Alessandro Scilio, Francesco Scopece, Luca Verza, Luisa Antonini, Valentina Bellanti, Roberto Bersi, Milena Beschi, Claudio Bina, Omar Bonazza, Richard Campos, Roberto Casassa, Matteo Collura, Simone Di Simone, Luca Faienza, Giuseppe Ferrari, Roberto Golda Perini, Salvatore Modica, Massimiliano Morghen, Michele Ortenzio, Maria Donata Prandelli, Flavio Prandelli, Nunzio Sciascia, Francesco Tallarita, Giuseppe Traiano ed Enrico Zumbo.

L’elenco è ancora più consistente, con oltre cento coinvolti. Le indagini si sono estese ad imprenditori e professionisti del nord Italia e a giostrare le operazioni illecite sarebbe stato il consulente Rosario Marchese, considerato riferimento degli stiddari nella zona di Brescia e in grado di stringere rapporti con centinaia di aziende. Il pm Paolo Savio, che sta seguendo il procedimento, ha predisposto l’elenco dei testimoni che verranno chiamati in aula. Ci sono investigatori sia bresciani che della Dda di Caltanissetta, ma anche collaboratori di giustizia, ex vertici dei clan gelesi (Emanuele Cascino, Crocifisso Smorta, Marcello Orazio Sultano e Angelo Barnascone). Tra i difensori degli imputati, gli avvocati Giacomo Ventura, Flavio Sinatra, Davide Limoncello, Angelo Cafà, Rocco Guarnaccia, Giovanna Zappulla, Maurizio Scicolone, Sinuhe Curcuraci, Cristina Alfieri, Roberto Lancellotti, Federico Gritti, Vanni Barzellotti, Patrizia Zanetti e Tommaso Vespo.

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