Gela. Il reato si è estinto, dopo tre mesi di volontariato che pare gli abbiano permesso di cambiare strada. Il giudice del tribunale di Ragusa ha chiuso il procedimento avviato nei confronti di un ambulante quarantenne gelese. Negli scorsi anni, venne sottoposto ad indagine perché aggredì un anziano, colpendolo ripetutamente. I fatti si verificarono nella zona di Marina di Ragusa. Per questa ragione, difeso dall’avvocato Salvo Macrì, ha dovuto rispondere di lesioni aggravate nel dibattimento davanti al giudice ibleo. La difesa è riuscita ad ottenere la messa alla prova. L’ambulante ha avviato un percorso di volontariato, giudicato favorevolmente dal magistrato, che ha così disposto l’estinzione del reato. Gli inquirenti che si occuparono della vicenda non hanno mai escluso che l’aggressione potesse essere finalizzata anche ad un’eventuale rapina ai danni dell’anziano.
Questi aspetti non sono mai stati provati e l’ambulante, ammettendo di aver sbagliato, ha potuto svolgere un periodo di messa alla prova, ottenendo la chiusura del giudizio, che mette fine alla sua vicenda processuale, così come chiesto e ottenuto dal legale che lo ha rappresentato.