Milano. L’antimafia milanese ha chiesto la condanna all’ergastolo per il boss Antonio Rinzivillo. E’ accusato dell’omicidio di Crocifisso Verderame, freddato trentatré anni fa a San Giuliano Milanese. Un’azione di morte, che secondo le accuse sarebbe stata ordinata dal boss gelese, a processo davanti alla Corte d’assise di Milano. Per quei fatti, è già stato condannato il collaboratore di giustizia niscemese Antonino Pitrolo, che ha rivelato i particolari dell’azione. A parlare fu anche un altro collaboratore, Emanuele Tuccio. Ora, si attende la decisione dei giudici milanesi. Alla richiesta di ergastolo si sono associati i legali dei familiari, gli avvocati Carmelo Tuccio e Giuseppe Simonetti. Sono parti civili.
Ad incastrare Rinzivillo, anche le dichiarazioni rese da altri collaboratori di giustizia, che hanno spiegato come la faida tra Cosa nostra e stidda fosse arrivata nell’hinterland milanese e Verderame sarebbe stato ucciso, nel piazzale di una scuola, perché considerato vicino agli stiddari. L’imputato è difeso dagli avvocati Flavio Sinatra ed Eliana Zecca.
