Gela. Proseguono le indagini, dopo gli spari della notte tra mercoledì e giovedì, in largo San Biagio. I pm della procura e i poliziotti del commissariato sono ormai concentrati sul venticinquenne, che pare sia l’unico indagato. Sarebbe accusato di tentato omicidio ed ha diversi precedenti penali alle spalle. Era già agli arresti domiciliari. Per gli investigatori, avrebbe sparato lui contro la Fiat Bravo, a bordo della quale c’erano due fratelli. Erano arrivati nella zona, pare per avere un chiarimento, dopo dissidi sorti on line, su una chat di un’app telefonica. In pochi istanti, sarebbero partiti i colpi di arma da fuoco contro l’auto, che è stata danneggiata e solo per una fortuita casualità i due fratelli non hanno riportato ferite.
I colpi sarebbero partiti direttamente dall’abitazione. Sembra che sia l’auto che alcuni telefoni cellulari siano stati sequestrati, per accertamenti. Ulteriori sviluppi potrebbero emergere nelle prossime ore.