Gela. L’esperimento del Banco digitale si è ormai trasformato in una realtà consolidata, sorta in uno dei periodi più difficili per l’intero sistema scolastico, non soltanto in città. La pandemia ha messo a dura prova gli istituti e la didattica a distanza non è accessibile a tutti, soprattutto se non si hanno mezzi economici sufficienti. Il Banco digitale, fondato dall’avvocato Francesco Giocolano, è attivo già da alcuni mesi e negli scorsi giorni sono stati donati altri dieci computer, destinati all’istituto “Ettore Romagnoli”. Lo stesso Giocolano ed Enzo Sferrazza hanno provveduto alla consegna, direttamente al direttore servizi generali amministrativi della scuola, Chiara Ficarra.
“Per noi, è un impegno fondamentale in favore della comunità e soprattutto di chi frequenta la scuola – dice Giocolano – chiaramente, andremo avanti anche con il riavvio delle attività in tutti gli istituti. Non è un’iniziativa da raffrontare solo alle esigenze della Dad. Con la donazione dei pc, che arrivano da aziende, imprenditori e singoli cittadini, vogliamo consentire alle scuole di avere a disposizione più materiale informatico possibile, che può essere assegnato in comodato alle famiglie che ne facciano richiesta, per scopi didattici. E’ questo l’obiettivo che abbiamo, così che tutti possano avere le stesse possibilità didattiche. C’è piena condivisione, in questo senso, con la professoressa Ausilia Uttilla, che coordina l’Osservatorio sulla dispersione scolastica”.