Gela. Eni in città continua a parlare di sostenibilità e abbattimento delle sostanze inquinanti e mira ad avviare un corso di laurea permanente in Ingegneria Ambientale coinvolgendo il Comune, la Diocesi di Piazza Armerina e Confindustria. La sede designata sarà quella del costruendo “Macchitella Lab” dove avranno accesso le menti del territorio. Gli universitari del corso legato alla Kore di Enna potranno assistere da vivo ai cicli di produzione degli impianti di Rage che si presteranno, in particolari aree, a diventare veri e propri laboratori innovativi come il “Waste to fuel” che guarda al futuro con ambizione, tanto da potere evolversi fino a garantire lo smaltimento del 75 per cento di rifiuto organico prodotto in Sicilia. “Stiamo parlando per realizzare un corso di ingegneria Ambientale permanente – assicura Francesco Franchi, presidente Rage – dove evidentemente gli studenti potranno fare esperienze dentro il sito”.
I lavori di realizzazione di “Macchitella lab” sono interamente realizzati da maestranze locali che, secondo il presidente di Rage, stanno crescendo tanto da riuscire ad accaparrarsi mercato oltre Gela. “Parlando del Macchitella Lab – prosegue Franchi -, siamo orgogliosi che il cantiere, partito a settembre, è stato affidato ad una impresa locale. Questo ci inorgoglisce, consapevoli che la qualità delle imprese locali stiano crescendo. Credo che alla fine del 2021 il cantiere sarà ultimato. Poi inizieremo con la fornitura delle attrezzature per diventare un centro polivalente dei giovani”.
Quella dell’università è una delle tante attività definite di “compensazione” che mirano alla condivisione con il territorio della ricchezza generata da Eni. Gli investimenti in corso consegneranno una Terapia Intensiva all’ospedale Vittorio Emanuele e un Banco alimentare territoriale a disposizione delle famiglie in difficoltà.