Immigrazione clandestina e tabacchi di contrabbando, arrestati due coniugi

 
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Niscemi. Due coniugi di nazionalità tunisina sono stati arrestati dai poliziotti della Squadra Mobile e del Commissariato di pubblica sicurezza di Niscemi. Eseguito un provvedimento restrittivo  emesso dalla Procura Generale presso la Corte d’Appello di Palermo nei confronti di Toumi Akrem di 44 anni e Khaterchi Sarra di 36. I due sono stati condannati dalla Corte di Assiste di Palermo alla pena di 6 anni e 8 mesi di reclusione, confermata dalla Cassazione, per aver fatto parte di un’organizzazione criminale dedita al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e al contrabbando di tabacchi.

Entrambi, domiciliati a Niscemi, si trovavano già sottoposti a misura cautelare il primo, all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e la seconda, agli arresti domiciliari. Toumi Akrem deve scontare 3 anni, 2 mesi e 18 giorni di pena residua; Katerchi Sarra, invece, 3 anni e 9 giorni. Per entrambi è stata applicata la misura di sicurezza dell’espulsione dal Territorio nazionale.

I due coniugi erano stati arrestati a Menfi nel giugno del 2017 dai militari della Guardia di Finanza di Palermo, nell’ambito dell’operazione di polizia giudiziaria, denominata “skorpion fish”, in quanto accusati di far parte di un’organizzazione criminale dedita al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e al contrabbando di tabacchi lavorati esteri. Il procedimento penale è scaturito a seguito dello sbarco clandestino avvenuto lungo la costa tra Mazara del Vallo e Campobello di Mazara. Durante le fasi dell’arresto dei due coniugi era rimasto gravemente ferito un finanziere, precipitato dal soffitto di una casa. Toumi Akrem è recluso a Ragusa e Katerchi Sarra a Catania.

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