Gela. La notizia aveva del clamoroso ma i medici di famiglia di Gela non ci stanno a passare come quelli che non vogliono somministrare il vaccino ai loro assistiti. E per difendere i camici bianchi è intervenuto il consiglio direttivo dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Caltanissetta, che ha ribadito sostegno a tutti i colleghi che, insieme agli infermieri e agli operatori sanitari, con grande sacrificio sono impegnati nella prevenzione e cura del Covid-19. Dall’inizio dell’emergenza sanitaria la professione medica ha pagato un tributo alto: più di 300 camici bianchi hanno perso la vita, oltre la metà dei quali deceduti nella seconda ondata.
L’OMCeO di Caltanissetta ha sottolineato che nel Nisseno circa 150 professionisti hanno volontariamente manifestato la disponibilità ad eseguire le vaccinazioni, secondo quanto stabilito dal protocollo stipulato tra gli Ordini siciliani e l’assessorato regionale alla Salute. “Una piena e responsabile partecipazione – è scritto in una nota – in aperto contrasto con le inaccettabili accuse sul rifiuto dei medici di medicina generale del comprensorio gelese. Coerentemente con lo spirito di servizio che li contraddistingue, hanno dichiarato la pronta adesione alla campagna di somministrazione delle dosi vaccinali, nel pieno rispetto dei tempi fissati dalle linee guida strategiche e secondo quanto previsto dal calendario della distribuzione”.
Il consiglio direttivo dell’Ordine, valutando positivamente il trend vaccinale in favore dei medici e delle altre professioni sanitarie dell’intero Distretto provinciale, intende rimarcare l’appello di responsabilità già lanciato ai cittadini e agli operatori sanitari sul valore e l’efficacia della vaccinazione anti Covid quale rimedio per immunizzare la popolazione dal rischio di infezione e che consentirà al Paese di ritornare gradualmente verso la piena normalità.