Gela. Una maggioranza tutta da interpretare, almeno politicamente, in una fase ancora molto difficile in città, con un’emergenza sanitaria che non è affatto rientrata. Era inevitabile che il sindaco Lucio Greco iniziasse a leggere con più accuratezza le intenzioni dei suoi e probabilmente anche il vertice convocato per il tardo pomeriggio di oggi rientra in questo primo approccio a cose più strettamente politiche. L’avvocato, in questi mesi, ha dato priorità all’emergenza e alle misure per contenere il contagio. Ancora oggi, l’allerta Covid è alta e i numeri in città non sono rassicuranti. Nonostante la paura del contagio, la politica si è comunque mossa. Greco, forse a breve, potrebbe annunciare novità in corsa. Il rapporto politico con il Pd non sembra affatto messo in soffitta e il confronto istituzionale sul Contratto di sviluppo potrebbe avvicinare ancora di più l’avvocato ai dem, che ufficialmente sono all’opposizione, dopo aver lasciato la giunta “arcobaleno”. Oggi, Greco ha messo insieme diversi alleati. All’incontro, pare convocato d’urgenza, avrebbero preso parte segretari di partito e capigruppo di maggioranza. Potrebbe sbloccarsi il risiko di giunta, con un posto rimasto libero. A contenderselo, forse, i forzisti (che ora in città sono guidati da Vincenzo Pepe ma fanno sempre riferimento al deputato regionale Michele Mancuso) e a sorpresa gli stessi dem. Un rientro in giunta del Pd potrebbe essere un’ipotesi non del tutto campata in aria. Ormai, il sindaco ha puntellato il suo gruppo consiliare, con l’ingresso di Vincenzo Cascio e Diego Iaglietti, che si aggregano a Giuseppe Morselli, Romina Morselli e al presidente Salvatore Sammito. I civici di “Una Buona Idea” non hanno mancato di far notare, ormai da tempo, il cambio di rotta nei rapporti con il sindaco, diventando alleati assai fedeli, almeno rispetto alle prime tappe piuttosto turbolente. Con Greco, si schierano senza se e senza ma i centristi (che a breve ufficializzeranno un nuovo movimento), gli autonomisti (che in giunta sono rappresentati dall’assessore Ivan Liardi) e il gruppo del Popolo della Famiglia (che si rifà al consigliere Valeria Caci). Fedelissimi che non hanno mai lesinato il sostegno all’avvocato neanche nei momenti più difficili. Sotto verifica c’è il rapporto con Forza Italia, che comunque pare intenzionata a contare ancora di più in giunta.
I forzisti hanno sempre considerato il secondo assessorato come naturale sviluppo dell’alleanza e anche di recente hanno confermato l’intesa politica. “Libera-mente”, negli scorsi giorni, ha preso atto del passaggio di Diego Iaglietti al gruppo del sindaco, ma già da tempo la linea “critica” la tenevano quasi esclusivamente il capogruppo Vincenzo Casciana e l’ex “Un’Altra Gela” Pierpaolo Grisanti. C’è poi il presidente della commissione consiliare sanità Rosario Trainito, che ha lasciato “Un’Altra Gela” ma non ha ancora ufficializzato la collocazione di partito. Trainito ha più volte reclamato un confronto trasparente tra maggioranza e sindaco, ma non ha alcuna intenzione di lasciare la schiera dei pro-Greco. Pare che il confronto voluto da Greco con i capigruppo e i segretari sia andato avanti per alcune ore. C’è chi ipotizza anche qualche sostituzione nella squadra di governo della città. Il sindaco non si è ancora espresso ufficialmente sulla polemica che ha toccato l’assessore Giuseppe Licata. L’eventuale rimpasto dovrebbe comunque passare da un’intesa complessiva, che non scontenti nessuno. In vista delle regionali, nella maggioranza tanti cercano visibilità e vogliono testare il loro peso politico. Greco l’ha capito e allo stesso tempo cercherà di evitare passi falsi.