Servizio rifiuti, proroghe e incertezze: Ugl scrive al prefetto, “stato di agitazione”

 
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Gela. Venerdì, nel corso dell’assemblea dei sindaci della Srr4, non sono emerse conclusioni certe sul futuro più imminente dell’appalto rifiuti, a Gela così come nei cinque Comuni rimasti senza affidamento del servizio. Le gare “ponte” fino ad oggi espletate hanno dato esito sempre negativo. Il rapporto contrattuale con la Ecos srl, per i Comuni di Butera, Niscemi, Mazzarino, Riesi, Delia e Sommatino, si è interrotto ancora prima di iniziare, mentre per il lotto di Gela non sono mai state avanzate offerte. Ad oggi, si prosegue con proroghe in favore di Tekra e la Srr sta studiando l’ipotesi di un affidamento in house alla “Impianti Srr” (soluzione che comunque non appare di immediata attuazione). L’incertezza sta pesando sull’intera gestione delle attività e del servizio. La segreteria provinciale dell’Ugl igiene ambientale ha scritto ufficialmente alla prefettura di Caltanissetta, ai sindaci di Butera, Mazzarino, Riesi, Delia e Sommatino, e alla Srr. Il segretario Orazio Caiola dichiara lo stato di agitazione dei lavoratori che operano in questi cinque Comuni. Le retribuzioni di dicembre non sono state ancora pagate, nonostante la scadenza del termine previsto. Da Tekra hanno fatto sapere che gli stipendi non verranno erogati fino a quando verrà effettuato il pagamento del canone da parte dei Comuni. Caiola spiega inoltre che gli operai, ormai da tempo, non ricevono scarpe e tute da lavoro. “I dispositivi di protezione individuale – aggiunge nella missiva – non vengono erogati in numero sufficiente”.

“Lo stato di incertezza dell’appalto sta mettendo a dura prova l’organizzazione aziendale – aggiunge il segretario Ugl – non si riesce a programmare e non vengono forniti abbigliamento e scarpe. L’azienda, per pagare le spettanze degli operai, chiede che ci sia una vera certezza sui canoni mensili che devono essere liquidati dai Comuni”. La tensione, senza pagamenti, rischia di salire ancora di più, in attesa che si faccia chiarezza sul prossimo futuro del servizio. Da tempo, si attende la gara da sette anni, ad oggi non ancora bandita. Senza i riscontri attesi, il sindacato è pronto a dichiarare lo sciopero.

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