Anche in Sicilia si prosegue a passo spedito verso una completa diffusione della banda ultralarga su tutto il territorio. La regione è stata, lo scorso anno, la prima in Italia ad avere avviato i lavori del grande progetto nazionale per la realizzazione della banda ultra-larga, un intervento che nell’isola vale oltre 190 milioni di euro, di cui più di centosessanta finanziati con le risorse del Po Fesr Sicilia 2014-2020.
L’obiettivo della Regione è migliorare la copertura internet con fibra ottica in tutto il territorio e contribuire al raggiungimento dei target previsti dall’Agenda digitale europea e dalla “Strategia italiana per la Banda ultra larga (Bul)”. I lavori sono in corso. La società Open Fiber sta realizzando le infrastrutture di rete nelle zone dell’Isola in cui la “Bul” è o era assente, le cosiddette “aree bianche”. Alla fine tutti i 390 comuni siciliani avranno una connessione internet ad alta velocità.
Grazie a questo importante progetto la prima centrale di fibra ottica è stata attivata a San Giovanni la Punta, piccolo centro a dieci chilometri da Catania. Oggi sono 178 i cantieri aperti e settantasette quelli già chiusi. La conclusione dei lavori è prevista nel 2022. Un primo intervento sulla banda ultralarga, sempre finanziato dalla Regione Siciliana con le risorse nazionali e comunitarie del Programma operativo 2014-2020, era stato realizzato nel 2017 da Telecom, che aveva messo a disposizione di tutti gli operatori telefonici una rete in fibra ottica operativa in 142 comuni dell’Isola. Il progetto, dal costo complessivo di quasi 108 milioni di euro (di cui oltre settanta provenienti dal Po Fesr), ha riguardato circa due milioni e 300mila cittadini, che da due anni possono usufruire di connessioni fino a 30 megabit al secondo, assieme a oltre mille edifici pubblici (tra cui scuole e ospedali) che hanno avuto possibilità di accesso al web con una velocità di connessione fino a 100 megabit al secondo.
L’utilizzo in regione
Con queste premesse è chiaro che in Sicilia l’utilizzo della rete sia sempre più ampio. Lo svago continua ad avere un ruolo predominante per via della presenza massiccia dei social, ma non sono neanche da sottovalutare tutte quelle attività legate al gioco, pensiamo ai giochi online come Fortnite, Minecraft o GTA oppure quelli più classici amati soprattutto dai più grandi come il poker, il blackjack o la scopa, oppure all’intrattenimento in generale.
Ed in questo scenario c’è da segnalare gli ottimi risultati raggiunti dallo shopping online in Sicilia. Secondo gli ultimi dati negli ultimi cinque anni la Sicilia ha visto duplicare il fatturato dell’e-commerce con un 15,64% nel 2017 di imprese già presenti nel commercio elettronico. La percentuale delle imprese siciliane che hanno una home page, un sito Web o una semplice pagina su Internet nel 2017 è stata del 67,6% e sembra voler crescere ancora. Recentemente anche la Sicilia è entrata nella prestigiosa vetrina su Amazon, nel negozio virtuale Made in Italy lanciato nel 2015. Si tratta di un posto d’onore riservato a sole altre sette regioni del Bel Paese con una selezione di duemila prodotti tipici. Il settore dedicato alle eccellenze italiane, con oltre settantadue prodotti realizzati da più di 700 piccole aziende e artigiani locali, ha visto un aumento delle vendite del 300% anno su anno. La vetrina Made in Italy è accessibile, oltre che su Amazon.it, anche sui domini tedesco, spagnolo, francese e britannico, per permettere ai venditori siciliani, che occupano circa il 6% dei venditori su Made in Italy, di offrire i vari prodotti tradizionali regionali a tutti i clienti europei di Amazon.
Le prospettive future
Il futuro quindi sembra essere segnato e porta dritto verso nuove tecnologie che faranno la differenza in regioni come la Sicilia, da sempre molto attente a questo genere di innovazioni. Pensiamo ad esempio all’intelligenza artificiale. L’intelligenza artificiale è importante in settori in cui l’accuratezza e la precisione sono la priorità assoluta. Quando non vi sono margini di errore, queste macchine sono in grado di scomporre costrutti matematici complicati in azioni pratiche più rapidamente e con maggiore precisione rispetto ai lavoratori umani. Le soluzioni di Intelligenza Artificiale sono vantaggiose sia per le aziende che per i loro clienti.
È molto più semplice giustificare la raccolta di diversi tipi di dati quando si apporta effettivamente valore. Molte persone sono ben consapevoli della quantità di informazioni raccolte da aziende come Google o Facebook, ma in cambio ottengono quello che viene chiamato un servizio “gratuito”. In realtà, è “gratuito” in termini di pagamento monetario: la valuta che utilizziamo per pagare per tali servizi sono le nostre informazioni personali.
Gli utenti adorano il fatto che Netflix mostri loro i film che sono davvero divertenti, Spotify crea playlist personalizzate in base al gradimento, Uber arriva velocemente e ti porta a destinazione a un prezzo conveniente, Alexa prepara la lista della spesa.
Queste aziende sanno dove viviamo, quali sono i nostri lavori, dove siamo in un determinato momento della giornata, cosa compriamo, cosa guardiamo, cosa ascoltiamo. Grazie all’osservazione dei comportamenti degli utenti, possono assicurare che i prodotti o i servizi offerti siano pertinenti e attraenti e creare esperienze personalizzate.