Gela. Gli ex Rmi si preparano ad un’azione legale e il segretario confederale dell’Ugl Andrea Alario ha già attivato tutte le procedure, attraverso l’avvocato Giuseppe Ventura. Sono già cento i lavoratori di Gela e Piazza Armerina che hanno aderito al ricorso, da proporre davanti ai giudici competenti. Si punta anche su alcune sentenze favorevoli, emesse dalla Corte di Cassazione. Ai magistrati viene chiesto di riconoscere la natura subordinata del rapporto di lavoro degli ex Rmi, che da decenni operano come precari, anche per conto di Palazzo di Città. Tra gli altri punti, il pagamento delle differenze retributive ad oggi maturate da questi lavoratori.
La stabilizzazione degli ex Rmi è uno dei punti principali rivendicati dal sindacato, dopo decenni di precarietà. Intanto, la Regione attende che i Comuni inviino la necessaria richiesta per ottenere i fondi per l’anno 2021, come fatto sapere dall’assessorato.