Gela. L’opposizione alza il tiro e da poco è arrivata alla presidenza del consiglio comunale un’istanza per un consiglio comunale monotematico. Viene ufficialmente richiesta la convocazione per arrivare alla revoca dell’incarico attualmente ricoperto dal commercialista Giovanni Tomasi, presidente dell’Organismo indipendente di valutazione. Il professionista sarebbe in conflitto di interessi. Lo sostengono il leghista Giuseppe Spata, la grillina Virginia Farruggia, i consiglieri di “Avanti Gela” Salvatore Scerra e Gabriele Pellegrino, l’indipendente Paola Giudice e l’esponente di Fratelli d’Italia Sandra Bennici. Fanno riferimento alla partecipazione di Tomasi a vertici di maggioranza, già segnalata la scorsa estate, ma anche ad un fatto che si è verificato subito dopo il caso del consigliere comunale Romina Morselli, multata per abbandono di rifiuti (vicenda segnalata da questa testata).
“Presso il lungomare Federico II di Svevia, il presidente deIl’Oiv si è permesso di ammonire la scelta politica di un consigliere comunale di opposizione che, unitamente ad altri – si legge nella richiesta – si era ”permesso” di manifestare il proprio disappunto verso il biasimevole gesto di un altro consigliere comunale di maggioranza e, segnatamente, la compagna del dottor Tomasi, balzato con dirompenza nella cronaca locale”. Il professionista viene ritenuto in conflitto di interessi, anche per la “relazione affettiva” intrattenuta proprio con il consigliere Romina Morselli. L’opposizione parla di “palmare evidenza”. Nell’istanza ufficiale inoltrata alla presidenza del consiglio comunale, si cita una deliberazione dell’Autorità nazionale anticorruzione sui requisiti necessari per ricoprire la carica di componente dell’organismo indipendente di valutazione, che verrebbero violati con la presenza di Tomasi. “Come può un uomo così sensibile alle circostanze politiche della sua compagna (consigliere comunale di maggioranza), tanto da ricorrere all’uso sconveniente di azioni e parole, valutare serenamente l’operato politico-amministrativo dell’ente Comune di Gela?”, scrivono ancora i consiglieri di opposizione. Tutte ragioni che li hanno spinti a questa nuova mossa istituzionale. Chiedono che l’amministrazione riferisca in aula e che il consiglio possa pronunciarsi sulla revoca dell’incarico.