Gela. La condanna è definitiva e scattano le manette per un uomo di 30 anni.
E’ stato definitivamente condannato a quattordici anni di reclusione a conclusione del procedimento arrivato anche davanti ai giudici della Corte di cassazione. I militari lo hanno prelevato all’interno di una comunità della cittadina etnea che lo ospitava.
La giovane moglie venne ritrovata senza vita all’interno del loro appartamento. Il marito la freddò utilizzando una pistolao. Negli scorsi giorni, la cassazione ha confermato i quattordici anni comminati dai giudici della corte d’assise d’appello di Catania. Il giovane, infatti, sarebbe stato provocato. E’ stato trasferito all’interno del penitenziario di Piazza Lanza a Catania.