Gela. Gli equilibri all’interno del gruppo locale di Fratelli d’Italia vanno rivisti e dalla direzione cittadina è già arrivato un primo chiaro monito, attraverso i dati forniti dal coordinatore Salvatore Scuvera. Il partito cresce con una massiccia campagna di tesseramento, che porta soprattutto la firma politica del gruppo gelese. Una disamina che non è stata condivisa dal consigliere comunale Sandra Bennici, attuale vice-coordinatore provinciale del partito. Ieri, ha chiesto a tutti di ponderare con attenzione le affermazioni, anche per evitare “danni all’immagine del partito”. Ormai, c’è la necessità di fare chiarezza tra gli esponenti locali del partito di Giorgia Meloni e sul punto l’avvocato Guglielmo Piazza non usa troppi tatticismi politici. “Sono francamente stupito nel leggere certe dichiarazioni, poco opportune anche visto il particolare momento storico, da parte della mia amica Sandra Bennici, specie dove auspica un chiarimento circa le dichiarazioni rese dal coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia Salvatore Scuvera. A ben vedere è tutto molto chiaro ed evidente. Il coordinatore cittadino ha legittimamente espresso il pensiero della stragrande maggioranza degli iscritti al partito nel Comune di Gela ed, aggiungo, in provincia. Tuttavia, non voglio lasciare inevasa la richiesta della mia amica Sandra e ritengo opportuno, vista la posizione che rivesto nello stesso organo provinciale del partito dove lei stessa è inserita, farlo io, tanto pubblicamente, quanto nella prossima direzione provinciale convocata, su mia richiesta, dal presidente provinciale Fabiano Lo Monaco per il 21 gennaio. In primo luogo il dato oggettivo dei numeri del tesseramento appena concluso è evidente. Circa l’ottanta per cento di tutte le tessere in provincia è ascrivibile al circolo di Gela. Parliamo di poco meno di 500 tesserati gelesi –dice Piazza – a fronte di circa 650 in tutta la provincia. Il contributo della direzione cittadina guidata da Salvatore Scuvera è pari poco meno ai due terzi degli iscritti gelesi e, da solo, al cinquanta per cento di tutti gli iscritti in provincia. È chiaro, peraltro, che in un partito in crescita emergano differenti sensibilità e vi possa essere, come evidentemente c’è stato in questo caso, un mutamento della geografia politica provinciale del partito”. Da Gela, si spinge probabilmente per rivedere il piano complessivo della gestione del partito in provincia, anche in vista delle prossime scadenze elettorali. La rappresentanza in consiglio comunale e la direzione cittadina sono diametralmente distanti, anche in termini di “tattica” politica. “Questo mutamento di equilibri, riscontrato anche in molte altre federazioni provinciali, oltre quella nissena, può essere composto solo in due modi. O con il buonsenso di chi oggi guida, in regime di prorogatio, queste federazioni, o con l’apertura di una stagione congressuale che allinei la composizione degli organi del partito alla mutata geografia politica. Questa seconda strada – dice ancora Piazza – è proprio quella auspicata dal presidente Giorgia Meloni durante l’ultima assemblea nazionale del partito. Nella stessa seduta, è stato pure scelto l’avvocato Ignazio Raniolo, trovando una solida condivisione”. Per Piazza, a sua volta politicamente molto vicino al gruppo locale di FdI, non c’è il rischio di un danno all’immagine, come invece ha spiegato il consigliere Bennici.
“E’ bene chiarire un ulteriore aspetto alla mia amica Sandra Bennici – conclude – quando parla di danno all’immagine del partito, asseritamente provocato dalle dichiarazioni del coordinatore cittadino. Premesso che il coordinatore cittadino ha, volutamente, tollerato qualche uscita estemporanea, spesso non condivisa, sia di Bennici, nella qualità di consigliere comunale, sia di qualche persona a lei vicina, penso sia opportuno segnalare che il danno all’immagine del partito o gli imbarazzi allo stesso vengono provocati da altre vicende, che lei ben conosce e che certamente non sono derivanti dall’attuale direzione cittadina. Certo è che chi, legittimamente, ha espresso la posizione degli iscritti al partito in città non ha provocato alcun danno. In ogni caso, non può che apprezzarsi l’impegno profuso dalla mia amica Sandra Bennici nella sua attività di opposizione consiliare. Sono certo che il confronto negli organi interni del partito potrà essere proficuo, politicamente, purché si prenda atto dell’inopportunità delle dichiarazioni rilasciate proprio dal consigliere”.