Gela. L’osservatorio sulla dispersione ed emergenza educativa boccia le scuole della città. “Dalle primarie alle secondarie di primo e secondo grado, il dato relativo all’evasione, abbandono e bocciatura è più alto rispetto alla media regionale”.
Il monito arriva da Maurizio Gentile, referente regionale del Dipartimento scolastico regionale, intervenuto ieri alla conferenza provinciale promossa dalla scuola secondaria di primo grado “Ettore Romagnoli”, retta da Sandra Scicolone.
Tra i relatori, presenti nell’aula magna “Blanco” della scuola del rione Caposoprano, c’era Mariella Lo Bello (assessore regionale all’Istruzione), Sandra Miccichè (osservatorio locale) e Marco Anello (organizzatore dell’ufficio scolastico regionale). Con esattezza, l’incidenza media regionale per le scuole primarie si attesta allo 0,44 per cento contro l’1,2 di quella gelese.
Non va meglio nella scuola secondaria di primo grado, dove la media regionale è del 5,49 contro il 7 di quella locale. Infine, per la secondaria di secondo grado le percentuali variano dal 14,6 al 19 del dato gelese. Le scuole della città interessate dalla “maglia nera” sono complessivamente sette. Preoccupa maggiormente l’incidenza negativa rilevata all’istituto tecnico commerciale “Luigi Sturzo”. In questa circostanza ilo dato di dispersione scolastica tocca quota 28,4 per cento contro il 14,59 della media locale.
Di poco superiore fermo a quota 15,42, comunque tra i valori preoccupanti, si attesta l’Istituto industriale “Ettore Majorana”. Va meglio all’istituto “Emanuele Morselli” e al liceo scientifico “Elio Vittorini” che con 11,31 si mantiene stabilmente sotto il dato regionale attestato al 14.6 per cento. Per sopperire alle manchevolezze, le scuole a rischio hanno ottenuto il finanziamento di progetti. Grazie ai fondi Miur l’istituto “Luigi Sturzo” ha ricevuto 9.130 euro mentre l’Ettore Majorana 8.692 euro. Somme, comunque, ritenute irrisorie a rispondere all’emergenza dispersione anche dagli addetti ai lavori.
Non godono di una buona reputazione nemmeno le scuole primarie, dove tre dei cinque circolo didattici superano largamente il dato della dispersione e bocciatura. Fa peggio l’ormai ex secondo circolo, oggi “Gela I” (2,39 per cento), seguito da “Gela V” (1,16 per cento) e “Gela III” (0,62). Si mantengono sotto l’indice globale di dispersione scolastica dello 0,44 per cento i circoli “Gela IV” (0,31) e “Gela II” (0,20).
Tra le scuole media le peggiori sono la “San Francesco” e l’istituto comprensivo “Gela e Butera” che hanno fatto registrare una dispersione pari al 9,4 per cento e 5,2 contro il 3,16 della media regionale. Godono di una buona reputazione invece l’istituto “Quasimodo”, la “Giovanni Verga”, il Primo istituto comprensivo e la “Romagnoli”.