Gela. Dopo il flop in consiglio comunale, manca il regolamento per la gestione degli incentivi delle royalties Eni. La giunta comunale, per questo motivo, lancia i bandi provvisori.
Bandi per le royalties. “Il regolamento – spiega il sindaco Angelo Fasulo – è fondamentale e deve essere approvato. Intanto, però, dato che i soldi delle royalties non possono essere sprecati, provvederemo con una serie di bandi. Lo faremo attraverso una delibera di giunta. Si tratta di un esperimento che abbiamo scelto di portare avanti.
In questo modo, le aziende interessate potranno presentare le loro richieste. Il regolamento, però, dovrà essere approvato”. In questo modo, Fasulo sembra lanciare messaggi rassicuranti ad una parte della sua maggioranza, con in testa i centristi del Polo Civico che fanno dell’approvazione del regolamento un punto essenziale dell’accordo elettorale.
Verifiche a Palermo. Intanto, lo stesso Fasulo conferma un nuovo vertice alla regione nel tentativo di fare chiarezza sui tempi di rilascio delle autorizzazioni. “Stiamo seguendo l’intera vicenda – dice ancora – bisogna accelerare e, soprattutto, rispettare i tempi dettati nel protocollo dello scorso novembre”. Negli ultimi giorni, sia i sindacati del settore chimico che quelli degli edili e dei metalmeccanici non hanno risparmiato dubbi su una realtà produttiva, quella della fabbrica Eni di contrada Piana del Signore, ancora al centro di troppe incertezze sul fronte degli investimenti futuri e del passaggio alla green refinery. Le torce dello stabilimento, adesso, sono ritornate a farsi sentire.
Ripartita la caldaia 100. Nelle ultime ore, è ritornata in marcia la caldaia 100. “E’ un’attività programmata da diverso tempo – spiegano i sindacalisti di Uiltec e Ugl chimici Maurizio Castania e Andrea Alario – l’azienda ha necessità di produrre energia per quell’area dello stabilimento e sta utilizzando oli combustibili arrivati da altri siti”. In questo modo, sarà possibile smaltire anche il coke residuo, esclusodal processo di riconversione green.